Venezia : Lorenzo Mullon, il poeta nomade

Venezia : Lorenzo Mullon, il poeta nomade

Venezia 19 dicembre 2022, è una mattina gelida, decido di visitare il ghetto di Venezia, affascinante ed antichissima parte della città che non ho mai visto, mentre mi aggiro tra negozi e gallerie d’arte, vengo invitato da un gentile signore in classico abbigliamento ebraico ad entrare nella sua galleria.

Qui conosco Lorenzo Mullon, di cui acquisto una piccola raccolta di poesie, Lorenzo si definisce un poeta nomade, Cosa posso dire della mia vita… mi dice

Sono nato a Trieste, ho vissuto a Milano, lavoravo in un agenzia di pubblicità, ma poi mi sono licenziato, ho vissuto per un bel po’ dei miei dipinti, ma poi il mio gallerista ha dismesso l’attività , ero in difficoltà economiche e mi sono ritrovato nel verde del Parco Sempione, a scrivere poesie molto semplici sulla natura, diverse da quelle assai tormentate che componevo abitualmente.

Così, tra un viottolo e un prato, da quasi sette anni sono diventato poeta ambulante, poi ho fatto un sogno che mi indicava di andare a Venezia.

“siamo la goccia

che cade in alto

verso il mare celeste”

Mi declama una poesia e mi racconta di essere stato accolto dalla comunità ebraica veneziana che lo aiuta a sopravvivere con la sua arte, persone speciali, mi dice, come lui, aggiungo io, Lorenzo è una persona gentile e delicata e la sua poesia è veramente bella, saluto e vado via, lascio il mio indirizzo email, da allora periodicamente ricevo nella mia mail, splendidi pensieri poetici di Lorenzo Mullon, il poeta nomade.

Lorenzo Mullon Biografia

“piú bella del bosco è la radura dopo l’incendio
con i bagliori d’avorio della roccia calcarea temperata dalle fiamme
il nero lucido
dei legni carbonizzati
che divampano ancora dentro di te
sottraendo carne
alla carne
scavando nei muscoli
una scala dai pioli di vuoto
dove appaiono le genealogie della vita celeste”